chi sono Alessio Brandolini
 
che cosa ho scritto


Un lettera di Lêdo Ivo

Academia Brasileira de Letras


Rio de Janeiro, 3 maggio 2010.

Carissimo amico e poeta Alessio Brandolini,

la mia intima familiarità con l’acqua e il mare, le lagune e i pantani, mi conferisce autorità per celebrare Il fiume nel mare, che ho letto con emozione e continua ammirazione, e di proclamare il rilievo e l’importanza di questa nuova raccolta.

Nella tua bella e forte poesia, l’esperienza concreta ed esistenziale è inseparabile dall’esperienza artistica e culturale. Entrambi formano un tutto integro che fa si che tu, utilizzando un linguaggio vivo e luminoso, di notevole vigore, spicchi come un poeta ammirevole: un poeta di Roma e della sua respirazione terrestre e urbana; un poeta di radici mediterranee e delle acque che dall’inizio del mondo giungono dalla Grecia fino a noi e passano dinnanzi ai nostri occhi e al nostro cuore con la loro carica mitologica e la lunga storia portata dalle onde e dai venti.

E Alessio Brandolini è anche un poeta che, in un lungo e impeccabile poema, che si distingue per la sua integrità e materialità, sa unire il tempo in un eterno ora, in un presente senza tempo che racchiude tutti gli istanti del mondo.

Accetta un abbraccio affettuoso e le congratulazioni di questo tuo amico e lettore così distante geograficamente e, al tempo stesso, vicino nell’ammirazione e nell’affetto,

Lêdo Ivo         


Traduzione dal portoghese di Vera Lúcia de Oliveira


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